
Il robot lavapavimenti rappresenta la nuova frontiera della domotica applicata al mondo delle pulizie.
Se sei finito su questa pagina, è probabile che tu sia intenzionato ad acquistare un robot lavapavimenti.
Sei capitato nel posto giusto, perché qui ti forniremo tutti i consigli e suggerimenti su come scegliere il miglior robot lavapavimenti sul mercato.
Tabella Comparativa
Qual è il migliore robot lavapavimenti del 2022?
Il miglior robot lavapavimenti in assoluto (Top di gamma)
IRobot Braava 390T
L’IRobot Braava 390T si dimostra un robot lavapavimenti tra i migliori del mercato, grazie ad una qualità nel gestire gli spostamenti, la carica e l’efficacia della pulizia, e alla versatilità di chi può pulire sia a secco ed umido con risultati lusinghieri.




Xiaomi Roborock S50
Se non avete preclusioni nei confronti dei prodotti cinesi, lo Xiaomi Roborock S50 è uno dei migliori robot lavapavimenti sul mercato, grazie ad un sistema di navigazione laser molto evoluto, a una app su smartphone ricca di funzioni, e alla buona qualità costruttiva di pulizia. Costa meno dei top di gamma di altri brand “occidentali” ma non ha difetti visibili a parte uno spessore eccessivo che gli preclude certe zone della casa.


Il miglior robot lavapavimenti per rapporto qualità/prezzo
Dynasun Home E30B
Il Dynasun Home E30B è un ottimo robot lavapavimenti con un notevole parco di funzioni e accessori, ad un prezzo accessibile per la categoria. E’ in grado di soddisfare la maggior parte delle esigenze verso un robot lavapavimenti.

Il miglior robot lavapavimenti economico
ILife V5S Pro
ILife V5s Pro è un robot lavapavimenti entry level di buona qualità per chi non ha grandi esigenze di pulizia domestica, o che comunque è conscio che non potrà affidare esclusivamente a questo dispositivo la pulizia della sua casa.



Il miglior robot lavapavimenti per piccoli ambienti
IRobot Braava Jet 240
L’IRobot Braava Jet 240 è un robot lavapavimenti estremamente versatile, in grado di pulire con profondità qualsiasi tipo di pavimento. Le sue caratteristiche progettuali lo rendono però adatto a superfici decisamente limitate, quindi valutatene l’acquisto soltanto se vivete in appartamenti piccoli o se vi serve uno specialista per certi tipi di stanze.












Il miglior robot lavapavimenti 2-in-1
Proscenic 811GB
Il miglior robot lavapavimenti per i pavimenti in legno
Bagotte I7
Guida all’Acquisto
Perché acquistare un robot lavapavimenti?
Chi ha più tempo di pulire casa? Ma soprattutto: chi ha più voglia di pulire casa?
Tutta la settimana a lavorare, da mattina a sera, ed ecco che nel weekend, quando si cerca relax, evasione e intrattenimento, arrivano gli immancabili doveri: spesa e pulizie. I tempi moderni hanno però portato delle scorciatoie molto efficaci: per la spesa si riesce a risolvere online a domicilio, mentre per le pulizie è arrivata la domotica.
Se i robot aspirapolvere sono in circolazione già da qualche anno, i robot lavapavimenti sono il passo successivo dell’evoluzione. Se possono aspirare, perché non possono anche lavare per terra?
Un robot lavapavimenti è dunque un acquisto ideale per tenere casa pulita senza lasciar accumulare lo sporco e costringerti a fare i salti mortali durante il weekend.
Come funziona un robot lavapavimenti?
Il robot lavapavimenti ha una conformazione simile a quella di un robot aspirapolvere. Si tratta di una struttura a disco (o a parallelepipedo) sufficientemente compatta per passare un po’ dappertutto e con gli angoli smussati per limitare gli urti con mobili e ostacoli vari.
Un sistema di sensori aiuta il robot a mappare gli ambienti e a muoversi efficacemente senza intruppare gli ostacoli ed evitando di ripassare più volte sullo stesso punto.
Il lavaggio può avvenire con tecnologie differenti: alcuni utilizzano un panno umido per l’acqua che fuoriesce dal serbatoio, altri (più raro) spruzzano l’acqua da un foro e poi ci passano sopra con il panno.
Nel top di gamma, i robot hanno un alto potere igienizzante: riescono ad eliminare germi e batteri senza il bisogno di utilizzare prodotti aggressivi.
Quali sono le migliori marche di robot lavapavimenti?
I robot lavapavimenti sono una novità, per questo motivo è ancora difficile trovare marchi “occidentali” tra i produttori. Fa eccezione iRobot, già noto per i robot aspirapolvere Roomba, che commercializza al momento nella serie Braava due modelli di robot lavapavimenti “puri”, ovvero che lavano soltanto, senza aspirare.
Per il resto si tratta di una totalità di importazione dall’Asia, con le eventuali, possibili problematiche legate alla gestione di una vostra richiesta di assistenza tecnica o di una manualistica disponibile in italiano, spesso maltradotto.
Quanto costa un robot lavapavimenti?
Il prezzo di un robot lavapavimenti può variare sensibilmente, a seconda della qualità e delle funzioni, tra le 100 e le 500 euro.
Le differenze più significative tra modelli più economici e modelli più costosi riguardano la qualità dei sensori utilizzati per evitare gli ostacoli (se di tocco o ad infrarossi) e l’integrazione o meno con applicazione mobile.
Quale robot lavapavimenti scegliere?
Come scegliere il miglior robot lavapavimenti per le vostre esigenze? In questa sezione approfondiremo tutte le caratteristiche che dovrete valutare prima di procedere all’acquisto, proponendovi i migliori esempi di mercato per ciascuna categoria.
Sintetizzando molto, per scegliere un robot lavapavimenti da acquistare dovrete guardare con attenzione i seguenti aspetti:
- Struttura: è molto importante che un robot lavapavimenti abbia forme e dimensioni compatibili con un agile passaggio negli spazi dell’appartamento.
- Autonomia: più dura la batteria, più è probabile che il robot possa pulire casa senza la necessità di tornare nella base di ricarica.
- Funzioni: tra le funzioni più importanti ci sono quelle di controllo remoto, programmazione e integrazione con gli assistenti virtuali (Google o Alexa).
- Versatilità: non tutti i robot lavapavimenti sono adatti a pulire qualsiasi tipo di pavimento, chiaramente più ne possono pulire, meglio è.
Entriamo ora nel dettaglio delle singole caratteristiche.
Struttura
Un robot lavapavimenti si deve poter muovere negli spazi della casa con una certa efficacia, quindi è importante che sia compatto e che abbia un sistema di aggiramento ostacoli di qualità.
Altezza
Qui il discorso è molto semplice e pragmatico: avete necessità che il vostro robot passi sotto mobili e divani e pulisca anche lì? Allora l’altezza deve essere per forza limitata. Dieci centimetri sono troppi, otto potrebbero bastare ma è meglio se è più sottile. I modelli migliori si aggirano attorno i 7,5 cm di spessore.
Spazzole
Qualsiasi robot lavapavimenti utilizza le spazzole per sollevare e convogliare lo sporco verso la bocchetta di aspirazione. Il minimo sindacale è rappresentato da due spazzoline rotanti frontali, ma non è raro trovare anche una terza spazzola motorizzata, simile in tutto a quelle che troviamo sugli aspirapolvere, particolarmente utile sui tappeti per smuovere meglio la polvere dalle fibre.
Aggiramento ostacoli
Come fa il robot lavapavimenti ad aggirare gli ostacoli? Ci sono varie soluzioni, la più economica è quella del sensore di tocco, ovvero un ampio paraurti frontale che, al tocco di un ostacolo, attiva un segnale che istruisce il robot a cambiare direzione. La soluzione invece più sofisticata è l’uso di sensori ad infrarossi che segnalano al robot la presenza di ostacoli lungo il percorso senza bisogno di arrivare a toccarli.
Muri virtuali
Per “aiutare” il robot lavapavimenti nella sua navigazione possono essere necessari dei dispositivi esterni, chiamati in gergo “muri virtuali”. Si tratta di strisce magnetiche che vanno deposte a terra per demarcare una sezione della casa che il robot deve ignorare, oppure di piccole “torrette” alimentate a batteria che emettono un segnale infrarosso che blocca l’accesso del robot ad una determinata parte della casa.
Autonomia
Trattandosi di prodotti a batteria, è importante valutarne l’autonomia di funzionamento in modo da capire quanta superficie possano coprire prima di esaurire la carica.
Di solito l’autonomia varia tra aspirazione e lavaggio, a vantaggio della prima funzione. Quando il robot deve lavare o fare entrambe le cose insieme l’autonomia di funzionamento scende anche drasticamente.
Eccovi invece alcuni “dati di targa” medi sull’autonomia per le varie funzionalità:
- In aspirazione: dai 120 ai 160 minuti;
- In lavaggio: dai 30 ai 60 minuti;
- Autonomia In aspirazione e lavaggio: dai 30 ai 50 minuti.
A questi aggiungete un altro aspetto fondamentale: normalmente il robot è più lento in modalità lavaggio di quanto lo sia in modalità aspirazione.
Batteria
Indicativamente, un robot lavapavimenti dalla buona autonomia non dovrebbe avere una batteria da meno di 2500 mAh. Un robot dalla lunga autonomia potrà anche superare i 4000 mAh.
Serbatoio
Un robot lavapavimenti non può funzionare correttamente se il suo serbatoio della polvere è pieno e/o se il serbatoio dell’acqua è vuoto. Trattandosi di prodotti tendenzialmente compatti, non ci si può aspettare grandi cose quando si parla di capacità, tuttavia è possibile trovare modelli con serbatoi di raccolta della polvere anche oltre i 600 ml di capacità, mentre il serbatoio dell’acqua mediamente tiene 300 ml, con alcuni modelli che arrivano fino a 500.
Funzioni
Le funzioni di un robot lavapavimenti sono variegate, ma si possono raggruppare in questi tre macro-insiemi: pulizia, ricarica e controllo remoto.
Pulizia
I robot lavapavimenti non puliscono tutto alla stessa maniera, ma possono ammettere delle varianti pre-programmate, come:
- Automatica: il robot avanza dritto fino a che non incontra un ostacolo, dopodiché cambia direzione. Il percorso è dunque erratico e casuale:
- Spot: muovendosi a spirale, il robot pulisce una porzione di pavimento da 1 m di lato;
- Zig-zag: il robot avanza fino a che non incontra un ostacolo, dopodiché torna indietro seguendo un percorso parallelo a quello appena tracciato;
- Lungomuro: il robot procede a pulire seguendo il tracciato del muro.
Ricarica
Qui ci sono due alternative:
- caricabatterie simile a quello dei cellulari
- base di ricarica
Più rari i casi di robot lavapavimenti con entrambe le modalità di ricarica.
La seconda modalità ha il vantaggio, all’approssimarsi dell’esaurimento, che il robot stesso si avvierà verso la sua base di ricarica, dove si parcheggerà per senza che noi dobbiamo preoccuparci di nulla.
Controllo remoto
Tutti i robot hanno dei controlli base posti sopra il corpo macchina (start/stop, ad esempio). Più si sale di prezzo, maggiori sono le possibilità di controllare questo dispositivo.
Modelli un po’ più sofisticati hanno in dotazione anche un telecomando a infrarossi per controllare il robot a distanza, ovviamente a patto di averlo nel proprio campo visivo.
Sempre più frequente, poi, la presenza di un app per smartphone o tablet da scaricare sul proprio dispositivo per poter monitorare l’avanzamento del lavoro, programmare le sessioni di pulizia anche per tutta la settimana, arrestare o avviare il robot, visualizzare eventuali messaggi di errore e cambiare la modalità di pulizia.
Versatilità
In linea generale, è raro che un robot lavapavimenti si occupi solo del lavaggio. Quasi tutti, infatti, comprendono anche l’aspirazione, tuttavia la grande differenza c’è tra quelli che possono svolgere le due attività contemporaneamente, e quelli che necessitano il cambio del serbatoio.
Un’altra soluzione offerta da alcuni modelli è quella di aspirazione con panno: applicando il panno in microfibra al fondo del robot in modalità aspirazione, questo procederà ad aspirare passando in contemporanea lo straccio per una migliore raccolta della polvere sottile.
Quanto può essere poliedrico un robot lavapavimenti? Non tutti i pavimenti sono uguali, e non tutti i robot possono lavare tutti i pavimenti. Di solito la discriminante è data dalla conformazione del serbatoio, dalla modalità di erogazione dell’acqua e dalla tipologia di panni in dotazione. Tutti possono pulire un pavimento standard di mattonelle, più rara invece la funzione per pulire tappeti, parquet o moquette.