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Sono arrivate le tanto sognate vacanze, tutto è pronto per la partenza ma resta un cruccio: “come occuparsi delle piante in mia assenza?”. Di solito se si tratta di un solo week end il problema non si pone, ma in caso di assenze più lunghe è necessario trovare soluzioni.
Ovviamente il metodo più sicuro sarebbe quello di trovare un vicino o una persona di fiducia che possa passare da casa ogni tanto per dare l’acqua alle piante. Ma in questo articolo ci occuperemo di come fare quando questa possibilità non è fattibile.
Quali tipi di piante sono a maggior rischio in nostra assenza?
Durante la nostra assenza, alcune piante potrebbero essere più a rischio di altre a causa delle loro esigenze specifiche di acqua e cura.
Piante da interno
- Piante tropicali: Piante come i Ficus, i Monstera o le piante di Bromelia richiedono un alto grado di umidità e un’irrigazione regolare. Se non ricevono abbastanza acqua, possono appassire rapidamente.
- Orchidee: Le orchidee sono note per richiedere cure specifiche. Sono sensibili all’accumulo di acqua eccessiva e allo stesso tempo necessitano di un’umidità adeguata. Durante la tua assenza, potrebbe essere difficile mantenere il giusto equilibrio di umidità per le orchidee.
- Piante succulente: Anche se le piante succulente sono in grado di sopravvivere a periodi di siccità , alcune varietà potrebbero richiedere un’irrigazione più regolare. Sebbene siano generalmente resistenti, una mancanza d’acqua prolungata potrebbe danneggiarle.
Piante da esterno
- Piante delicate: Piante come le rose, le azalee o i fiori annuali possono essere più suscettibili alla mancanza d’acqua rispetto ad altre piante da esterno. La loro fioritura e salute generale possono essere influenzate da periodi prolungati senza irrigazione.
- Piante in vaso: Le piante coltivate in vasi da esterno, come arbusti ornamentali o alberi, possono richiedere un’irrigazione più frequente rispetto alle piante nel terreno. In assenza di cure adeguate, i vasi possono riscaldarsi più velocemente e il terreno può seccare rapidamente.
- Piante acquatiche: Se hai piante acquatiche come ninfee o piante di giunco in un laghetto o in un contenitore d’acqua, è essenziale assicurarsi che abbiano abbastanza acqua durante la tua assenza. La mancanza di acqua può influire sulla loro salute e sopravvivenza.
Questi sono solo esempi generali, le esigenze specifiche delle piante possono variare. Prima di partire, prenditi il tempo per comprendere le esigenze delle tue piante specifiche e adottare misure appropriate per garantire la loro sopravvivenza durante la tua assenza.
Come innaffiare le piante quando non sei a casa?
Come innaffiare automaticamente le piante?
Un metodo per prenderci cura delle nostre piante anche quando non ci siamo è quello di munirsi di sistemi per innaffiare automaticamente le piante.
- Sistema di irrigazione a goccia: il sistema di irrigazione a goccia fornisce acqua alle piante in modo automatico e regolare. Questi sistemi utilizzano un serbatoio d’acqua collegato a tubi o tubicini che distribuiscono l’acqua direttamente alla base delle piante. Puoi regolare il flusso d’acqua in base alle esigenze specifiche delle tue piante.
- Irrigatori automatici: Ci sono irrigatori automatici disponibili sul mercato che si collegano al nostro sistema idrico o utilizzano un serbatoio d’acqua separato. Questi irrigatori possono essere programmabili per innaffiare le piante a intervalli regolari e con la giusta quantità di acqua.
- Sistemi di irrigazione a microirrigazione: Questi sistemi utilizzano piccoli tubi con microgocciolatori o microaspersori che forniscono acqua direttamente alle radici delle piante.
Accanto questi sistemi possiamo utilizzare un timer per irrigazione collegato a un sistema di irrigazione esistente o a un sistema di irrigazione a goccia. Impostando il timer in base alle esigenze delle nostre piante, in modo che si attivi automaticamente in determinati intervalli di tempo e per una durata predefinita.
Inoltre è possibile usare idrogel o gel per l’irrigazione, che assorbono acqua e la rilasciano gradualmente alle radici delle piante. Basterà mescolare il gel con il terreno delle piante prima di partire. Durante la nostra assenza, il gel manterrà l’umidità nel terreno e fornirà acqua alle piante.
Prima di scegliere il metodo di irrigazione automatica, è necessario considerare le esigenze specifiche delle piante, la durata dell’assenza e il tipo di impianto di irrigazione più adatto. Il sistema scelto va testato e regolato prima di partire per garantire un’irrigazione adeguata e evitare allagamenti o carenza d’acqua.
Come innaffiare le piante con una bottiglia di plastica?
Se ci siamo ricordati in ritardo di essere scoperti sulla cura delle piante in nostra assenza e non abbiamo il tempo per acquistare nulla, si può provare a rimediare con un sistema molto casalingo: una bottiglia di plastica.
- Preparazione della bottiglia: prendiamo una bottiglia di plastica vuota e puliamola accuratamente. Rimuoviamo l’etichetta e assicuriamoci che il tappo sia ben chiuso.
- Preparazione del foro: sul tappo della bottiglia facciamo dei piccoli buchi, si può usare un chiodo o un trapano per creare fori di piccole dimensioni. I buchi devono essere abbastanza piccoli da permettere un flusso lento e graduale dell’acqua.
- Preparazione della bottiglia per l’innaffiatura: a questo punto riempiamo la bottiglia d’acqua fino all’orlo e avvitiamo il tappo forato. I fori del tappo devono essere rivolti verso il basso.
- Preparazione della pianta: prima di utilizzare la bottiglia, assicuriamoci che il terreno attorno alla pianta sia sufficientemente umido. Se il terreno è troppo secco, l’acqua potrebbe defluire troppo rapidamente senza raggiungere le radici.
- Posizionamento della bottiglia: scaviamo un piccolo foro nel terreno vicino alla pianta. Inseriamo la bottiglia capovolta nel foro, assicurandoci che sia stabile e non si ribalti. Il terreno circostante dovrebbe essere ben pressato intorno alla bottiglia per evitare perdite d’acqua.
- Monitoraggio: osserviamo attentamente la velocità di deflusso dell’acqua dalla bottiglia. Il flusso dovrebbe essere lento e graduale per consentire alle radici di assorbire l’acqua senza causare allagamenti o ristagni.
È importante notare che questo metodo funziona meglio per piante in vaso o piante che richiedono un’irrigazione moderata. Non è adatto per piante con esigenze idriche particolari o per lunghi periodi di assenza.
Come fare un gocciolatoio per piante?
Possiamo anche costruire un sistema di irrigazione a goccia fai-da-te per le tue piante, ecco un metodo semplice per realizzare un gocciolatoio utilizzando materiali facilmente reperibili:
Materiali necessari:
- Bottiglia di plastica vuota da 1,5-2 litri
- Ago o spillo
- Tubo di gomma flessibile o tubo di plastica sottile
- Tessuto o cotone assorbente
- Coltello o forbici
- Terreno e pianta
Ecco i passaggi per creare un gocciolatoio per piante:
Preparazione
- Prendiamo una bottiglia di plastica vuota e puliamola accuratamente. Rimuoviamo l’etichetta e assicuriamoci che il tappo sia ben chiuso.
- Usando un ago o uno spillo, facciamo dei piccoli fori nella parte inferiore della bottiglia. Possiamo fare diversi fori, a seconda della velocità di flusso d’acqua desiderata. I fori devono essere abbastanza piccoli da consentire un flusso a goccia.
- Tagliamo un pezzo di tubo di gomma flessibile o di tubo di plastica sottile di circa 30-40 cm di lunghezza. Questo sarà il tubo che collegherà la bottiglia al terreno.
- Prendiamo il tappo della bottiglia e creiamo un buco al centro utilizzando un ago o uno spillo. Il foro sia abbastanza grande da far passare il tubo, ma abbastanza stretto da formare una guarnizione stretta intorno ad esso.
Montaggio del sistema
- Inseriamo un’estremità del tubo nel foro del tappo della bottiglia, assicurandoci che sia ben sigillato. Possiamo utilizzare del nastro adesivo o una colla resistente all’acqua per fissare il tubo al tappo, se necessario. L’altro capo del tubo dovrebbe essere posizionato vicino alla pianta, in modo che l’acqua goccioli direttamente alle radici.
- Facciamo una piccola buca nel terreno vicino alle radici della pianta. Il foro dovrebbe essere abbastanza profondo da raggiungere le radici senza danneggiarle.
- Inseriamo l’estremità del tubo nel foro nel terreno, in modo che sia vicino alle radici della pianta. Possiamo utilizzare del terreno o un po’ di tessuto/cotone assorbente intorno al tubo per mantenere il posizionamento stabile.
Test e regolazione:
- Riempiamo la bottiglia d’acqua e avvitiamo saldamente il tappo. Osserviamo il flusso d’acqua dalla bottiglia e regola i fori o il tappo per ottenere la velocità di gocciolamento in base alle esigenze specifiche delle tue piante. Prima di partire, prova il sistema e osserva attentamente per assicurarti che funzioni correttamente e fornisca la giusta quantità di acqua alle tue piante.
Come si usano i blumat?
I Blumat sono dispositivi di irrigazione automatica che utilizzano una tecnologia a terracotta per fornire acqua alle piante in modo graduale e controllato. Ecco come utilizzare i Blumat:
- Prima di utilizzare i Blumat, immergili completamente in acqua per circa 15 minuti. Questo permetterà alla terracotta di assorbire l’acqua e preparare i dispositivi per l’irrigazione.
- Inserisci l’estremità dei Blumat nel terreno del vaso o nel terreno intorno alle radici delle piante che desideri irrigare. Assicurati che siano inseriti abbastanza profondamente da raggiungere le radici.
- I Blumat hanno un piccolo gocciolatore regolabile che controlla il flusso dell’acqua. Puoi regolare il gocciolatore avvitandolo verso destra per aumentare il flusso d’acqua o avvitandolo verso sinistra per diminuirlo. Sperimenta e trova il flusso d’acqua più adatto alle tue piante.
Connessione all’approvvigionamento idrico:
- I Blumat devono essere collegati a una fonte d’acqua. Puoi utilizzare un tubo flessibile per collegare i Blumat a un serbatoio d’acqua o al tuo sistema idrico. Assicurati che la connessione sia salda per evitare perdite d’acqua indesiderate.
Controllo dell’umidità del terreno
- I Blumat regolano l’irrigazione in base all’umidità del terreno circostante. Quando il terreno si asciuga, i Blumat rilasciano gradualmente l’acqua, mantenendo una quantità costante di umidità nel terreno.
- Controlla periodicamente l’umidità del terreno intorno alle piante per assicurarti che i Blumat stiano funzionando correttamente. In base alle esigenze delle tue piante, potresti dover regolare il flusso d’acqua o la posizione dei Blumat per garantire un’irrigazione ottimale.
I Blumat sono progettati per fornire un’irrigazione controllata e graduale, ma potrebbe essere necessario fare ulteriori regolazioni in base alle esigenze specifiche delle tue piante. È necessario sperimentare e osservare attentamente le reazioni delle nostre piante per garantire che ricevano la giusta quantità d’acqua.
Come innaffiare vasi sospesi?
Innaffiare i vasi sospesi quando non siamo a casa può essere un po’ complicato, ma ci sono alcuni metodi da provare per mantenerli idratati. Ecco alcuni suggerimenti:
- Vaschetta d’acqua: Posiziona un vassoio o una vaschetta d’acqua sotto i vasi sospesi. Riempila con acqua fino a metà del vassoio in modo che le radici delle piante possano assorbire l’acqua attraverso i fori di drenaggio dei vasi. Assicurati che i vasi sospesi siano appoggiati in modo stabile sul bordo del vassoio, in modo che non cadano nell’acqua. Questo metodo crea un’area di umidità che le radici possono assorbire gradualmente.
- Corda capillare: Puoi usare una corda o una striscia di tessuto assorbente per creare un sistema capillare che fornisca acqua ai vasi sospesi. Immergi un’estremità della corda nell’acqua in un contenitore e lascia che l’altra estremità sia in contatto con il terreno nel vaso sospeso. L’acqua verrà assorbita dalla corda e trasferita al terreno per l’irrigazione delle piante.
- Sfera di gel per l’irrigazione: Puoi utilizzare sfere di gel per l’irrigazione, che assorbono l’acqua e la rilasciano gradualmente alle radici delle piante. Prepara le sfere di gel seguendo le istruzioni del produttore e posizionale nel terreno dei vasi sospesi. Durante la tua assenza, le sfere di gel manterranno l’umidità nel terreno e forniranno acqua alle piante.
- Sistema di irrigazione a goccia: Puoi anche installare un sistema di irrigazione a goccia per i vasi sospesi. Utilizza tubi o tubicini che collegano i vasi sospesi a un serbatoio d’acqua o a un rubinetto. Regola il flusso d’acqua in modo che cada gocciolina per gocciolina nei vasi sospesi, fornendo un’irrigazione graduale.