
In seguito all’espandersi del contagio del Coronavirus le mascherine anti virus hanno iniziato a essere un oggetto quasi introvabile.
Molto spesso l’uso di queste mascherine avviene nelle città con livelli di inquinamento molto alti, dove si consiglia di indossarle per salvaguardare la salute della popolazione.
In questo momento, molte persone stanno cercando dei modelli utili per proteggersi dalla possibilità di contrarre questo virus che, ricordiamo, si trasmette soprattutto per via aerea, ragion per cui con o senza mascherina vi consigliamo di mantenere una distanza di almeno un metro dal vostro interlocutore.
Tipi di mascherine
In commercio esistono diversi modelli di mascherine, non tutte sono antivirus. Vediamo insieme quali sono e come trovare quella più adatta alla vostra necessità.
Quello di cui abbiamo bisogno è una mascherina in grado di filtrare i microgranuli o micro organismi diffusi nell’aria, facendo in modo che questi non penetrino nelle nostre vie respiratorie.
Chi ha frequentato gli ambienti ospedalieri avrà avuto modo di notare l’uso delle mascherine, soprattutto nei reparti delle malattie infettive e nei blocchi di sale operatorie. Si tratta di mascherine usa e getta, che quindi non possono essere riutilizzate e il cui scopo principale è contrastare e limitare il possibile passaggio di virus infettivi, sia dal personale medico ai pazienti, che tra pazienti o al personale medico stesso. Le mascherine non sono tutte uguali, ma appartengono a due macro-tipologie, differenti tra loro: le mascherine chirurgiche e i “filtranti facciali”.
Le Mascherine chirurgiche
Queste sono le mascherine con una maggiore diffusione e impediscono alle grosse goccioline delle secrezioni respiratorie (saliva, starnuti…) di entrare in contatto con naso o bocca della persona che le indossa. Non aderiscono al contorno del viso e NON sono efficaci per la protezione dai virus.
Questa tipologia di mascherina è utile da indossare se si ha il raffreddore o l’influenza e si vuole evitare che involontariamente, respirando, parlando o tramite starnuto, si vada a infettare le persone che ci sono vicine. Non offrono alcuna protezione se siamo sani e ci troviamo in un ambiente con altre persone influenzate, poiché sono aperte lateralmente e non hanno filtri.
Mascherine Filtranti facciali
Questa mascherine sono anche chiamate respiratori e hanno una struttura più complicata delle chirurgiche; aderiscono perfettamente al viso della persona che li indossa e filtrano anche le più piccole particelle, per fermarle, evitando di farle inalare a chi indossa la mascherina. Queste possono effettivamente risultare utili nella protezione dai virus e sono dotate di certificazione FFP2 o FFP3.
Mascherine adatte per il coronavirus
Come abbiamo visto dalla distinzione tra le due tipologie di mascherine, quelle più adatte per proteggersi dal contagio del coronavirus sono quelle con filtranti facciali. Queste mascherine hanno una perfetta aderenza con il viso, per non comprometterla sarebbe meglio indossarle senza barba e baffi, e hanno un filtro a più lembi e con una valvola di espirazione che riduce il ristagno di calore- Questi modelli offrono una maggior traspirabilità garantendo un livello di protezione elevato, senza compromettere la respirazione.
Mascherine FFP2 o FFP3
Queste respiratori si distinguono in base al loro livello di protezione, le Mascherine FFP2 garantiscono un’alta protezione, e sono omologate per trattenere particelle fino a 0,6 micron, con un’efficienza di filtrazione minima del 92%.
Grazie alla loro capacità di filtraggio, sono indicate per gli operatori sanitari o per quelle persone esposte a rischio basso-moderato e quindi anche per l’assistenza di emergenza e consultazioni a pazienti ad alto rischio affetti da malattie il cui contagio è veicolato dalle vie aeree.
Le Mascherine FFP3 sono a Massima protezione, e approvate per trattenere particelle fino a 0,6 micron, con un’efficienza di filtrazione minima del 98%. Questa ampia capacità di filtraggio garantisce la massima protezione.
Mascherine lavabili
In commercio esistono anche mascherine riutilizzabili, una volta usate vanno lavate, finché il filtro non sarà più funzionale alla protezione dai virus.
Questo modello è fatto con un tessuto filtrante tridimensionale in poliuretano a doppio strato, il primo strato filtra grandi particelle e polvere e il secondo strato assorbe efficacemente polvere e batteri non filtrati.
Quale mascherina scegliere?
La scelta della mascherina protettiva dipende dall’uso e dai rischi a cui siamo esposti. Se sappiamo di avere l’influenza e non vogliamo rischiare di contagiare chi si sta prendendo cura di noi, possiamo scegliere delle semplici mascherine chirurgiche, avendo comunque cura di cambiarle spesso e di non uscire di casa o stare troppo vicino agli altri, poiché la loro protezione non è totale.
Se, invece, dobbiamo entrare in contatto con persone che potrebbero essere potenzialmente contagiose (e magari ancora asintomatiche, quindi ignare della loro contagiosità) dovremo scegliere delle mascherine FFP2 e FFP3, che ci garantiranno una maggiore sicurezza.
Le maschere facciali devono essere utilizzate in conformità con i protocolli di sicurezza e igiene e in alcune situazioni vanno accompagnate con occhiali, gel idroalcolici, abiti impermeabili, guanti, ecc.
Come togliere la mascherina antivirus
Perché le mascherine siano effettivamente utili nella protezione dal coronavirus bisogna seguire i giusti accorgimenti nell’utilizzo
Usare le mascherine ignorando le altre condotte di igiene di base è inutile, per questo vanno lavate frequentemente le mani, non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani sporche, se non si hanno a disposizione acqua e sapone, usare le soluzioni detergenti o le salviette.
- Buttare le mascherine monouso dopo circa otto ore di utilizzo.
- Non condividere la mascherina con altre persone, anche se della stessa famiglia.
Quando dovete rimuovere la maschera seguite alcuni accorgimenti, per evitare di renderne vano l’uso.
Lavarsi le mani o togliersi i guanti protettivi prima di togliersi la mascherina, togliete la mascherina toccando solamente i bordi (lacci, anelli o le fasce). Non toccate la parte anteriore della mascherina, poiché potrebbe essere contaminata.
- Se il vostro modello ha degli anelli alle orecchie – usate le mani per tenere gli anelli e rimuoveteli da ciascun orecchio;
- Lacci o cinghie – slegate prima i lacci del lato inferiore e poi quelli del lato superiore. Rimuovete la mascherina tenendo i lacci del lato superiore;
- Fasce elastiche – con le mani portate la fascia inferiore sulla testa, e fate la stessa cosa con la fascia elastica superiore. Rimuovete la mascherina dal viso mentre tenete la fascia elastica del lato superiore.
Buttate la mascherina immediatamente nella spazzatura, mettendola in un piccolo sacchetto di plastica, chiudendolo e buttandolo nella spazzatura, per evitare della mascherina da sola in un sacchetto di plastica. Lega il sacchetto chiuso e quindi gettalo nella spazzatura.
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