Sempre più persone amano iniziare la giornata o prendersi una breve pausa sorseggiando un centrifugato o un estratto di frutta e verdura. Un modo pratico e sano per fare il pieno di vitamine.
Negli ultimi anni è cresciuto l’acquisto di centrifughe ed estrattori di succo, anche per uso casalingo. Un po’ per non essere costretti ad andare al bar ogni volta che ne abbiamo voglia e un po’ anche per economia (in molti casi bastano già una ventina di centrifughe fatte in casa per ammortizzare la spesa), si inizia a comprare questi piccoli elettrodomestici per poter gustare il proprio succo personalizzato.
Ma quale dei due conviene acquistare?
Centrifuga: come funziona
Con questo strumento potrete ottenere dei succhi misti in base al vostro gusto, unendo frutta e verdura: la centrifuga infatti viene utilizzata per separare la parte liquida e quella solida dei cibi. Questo processo si ottiene grazie alla forza centrifuga: una volta che l’alimento viene introdotto nel cestello le lame metalliche, ruotando ad alta velocità (dai 6000 ai 18000 giri al minuto), sviluppano una forza centrifuga tale da rompere le cellule dei vegetali e liberarne così il succo, che filtra attraverso dei fori nella reticella del cestello e da lì versato in un contenitore esterno (un bicchiere, tipicamente).
In un altro contenitore verranno raccolti gli scarti di quanto centrifugato.
La velocità a cui girano le lame tende a scaldare i cibi, per questo vi consigliamo di usare frutta e verdura appena uscite dal frigorifero.
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Estrattore di succo: come funziona
Anche con questo elettrodomestico è possibile sorseggiare dei succhi a base di frutta e/o verdura, estraendo il liquido dei cibi.
L’estrattore di succo si basa sulla spremitura a freddo, attraverso una vite senza fine, anche detta coclea. Al contrario della centrifuga, questo strumento non va a spezzare il cibo, bensì lo mastica e lo spreme, ricavandone il succo. La vite effettua meno di 100 giri al minuto (la velocità ottimale sarebbe di 40 giri al minuto), contro i 6.000/18.000 di una centrifuga.
Anche con gli estratti si perdono le fibre di frutta e verdura.
Una volta prodotto il vostro succo l’integrità nutrizionale si mantiene per circa 48-72 ore, mentre i centrifugati devono essere consumati subito.
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Differenze tra estrattore e centrifuga
La differenza fondamentale tra Centrifuga e Estrattore è la velocità con cui avviene il processo. Come abbiamo visto la centrifuga arriva a 18.000 giri al secondo, contro i 40 di un estrattore. Un dato molto importante, perché effettuando meno giri si genera meno calore e si incamera meno aria, in questo modo il succo non si ossida, preservando gli enzimi vivi e le sostanze nutrienti.
Gli Scarti
La differenza tra i due attrezzi appare ancora più lampante osservando quantità e qualità degli scarti. La centrifuga lascia molti scarti ed essi si presentano molto umidi, segno della presenza di liquidi all’interno del cibo. Con l’estrattore avrete pochissimi scarti secchi perché in virtù del processo di pressatura, esso riesce a separare dalla polpa una quantità maggiore di succo.
L’estrattore è in grado di ricavare fino al 20% in più di succo rispetto alle centrifughe.
Perché scegliere la centrifuga
Come abbiamo visto la centrifuga vi darà un succo da consumare immediatamente e con una maggiore quantità di scarti di alimenti. Se però vogliamo anche tenere conto dei ritmi della vita moderna e delle vostre abitudini, essi potrebbero scontrarsi con la lentezza del processo di estrazione. Con una centrifuga potremo bere il nostro succo di frutta o verdura nel giro di pochi minuti, con l’estrattore avremo bisogno di molto più tempo.
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Una volta approfondite le differenze di funzionamento tra i due elettrodomestici e la qualità del prodotto ottenuto, se volete ottenere una maggiore quantità di succo, una bevanda più ricca di nutrienti e che possa durare più a lungo, la vostra scelta dovrebbe cadere sull’estrattore.
Anche perché ormai la differenza di prezzo con la centrifuga è veramente minima.
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