
Il lavandino otturato è uno egli imprevisti più comuni in casa. Cattivi odori che salgono dal lavello, acqua che fatica a scendere o che, nel peggiore dei casi, ristagna nel nostro lavabo.
Lo scarico intasato può essere frutto di un oggetto troppo grande che è sceso nelle tubature, incastrandosi e bloccando il defluire dei liquidi, o il punto di non ritorno di una gestione non corretta della pulizia del nostro lavello. Giorno dopo giorno, pezzetto dopo pezzetto, i detriti si sono accumulati creando una diga degna del miglior castoro e impedendo all’acqua di scendere.
Cosa fare? A questo punto non ci resta che come sturare il lavandino e per il futuro avere cura di mettere in atto alcuni semplici gesti che ci permetteranno di non rivivere questo momento.
Lavandino del bagno o della cucina?
Il lavandino del bagno è uno dei sanitari che vengono usati più spesso e che è a maggior rischio di intasamento. Questo perché lo scarico non possiede una piletta dotata di griglia di protezione o di un cestello estraibile, che possano limitare il problema.
Nel lavandino del bagno finiscono molto facilmente la schiuma da barba, saponi e prodotti struccanti e i capelli.
Allo stesso tempo il lavello della cucina rischia di restare intasato da piccoli avanzi dei pasti, pezzi di verdure che abbiamo lavato etc.
Rimedi per sturare il lavandino e liberare lo scarico
L’oggetto che dovremmo avere sempre in casa e che ci può essere utile per sturare il lavandino è lo sturalavandino a ventosa.
Se in casa abbiamo un lavabo da cucina con i due scarichi collegati, tappiamo il lavello non otturato, se stiamo operando in bagno, infiliamo un asciugamano uno straccetto nel “troppopieno” (il foro che permette di non far riempire del tutto il nostro lavandino). A questo punto posizioniamo la ventosa sull’estremità della tubatura e riempiamo con un po’ di acqua, quanto basta per coprire la parte in gomma dello sturalavandino, e premiamo più volte e a fondo la ventosa sullo scarico, così da creare un effetto sottovuoto, premendo in modo deciso, finché la parte in gomma non si solleverà da sola. Ripetere più volte l”operazione, finché lo scarico non risulterà liberato dai detriti presenti.
Un altro utensile usato da decenni è la molla sturalavandini. Si tratta di un tubicino flessibile fissato ad una manopola da una parte e con una punta a vite spiralata (simile a un cava tappi, per intenderci). Girando velocemente la manopola, il flessibile avanzerà all’interno della tubatura, rimuovendo l’ingorgo.
Infine, potete acquistare una pompa sturascarichi, estremamente efficace in casi di ingorghi importanti.
Se non avete lo sturalavandino o questo primo tentativo non è andato a buon fine, possiamo tentare con altre soluzioni casalinghe.
Il primo rimedio è del tutto naturale e innocuo per la vostra salute e richiede:
- 150 gr di sale fino
- 150 gr di bicarbonato di sodio
- 1,5 lt di Acqua bollente
In un contenitore unite il bicarbonato di sodio e il sale, mescolando per amalgamare bene e poi versate il nello scarico otturato. A questo punto attivate il composto versando nello scarico l’acqua bollente.
Questo dovrebbe aiutarvi a sciogliere ciò che sta impedendo al vostro scarico di lavorare bene. Il consiglio è di ripetere questa operazione almeno una volta ogni due mesi, per mantenere gli scarichi puliti.
Per casi più ostici, potete tentare anche di versare nello scarico 4 cucchiai di sale grosso, 4 di bicarbonato una bottiglia di Cola gassata.
Come sturare il lavandino con la Soda caustica
Un altro rimedio molto in uso è quello con la soda caustica, un disincrostante estremamente potente. In questo caso occorre preparare un composto con un cucchiaio di soda, un litro di acqua bollente e un litro di aceto. A questo punto non resta che versarlo nello scarico intasato. Ma ci raccomandiamo di leggere bene le istruzioni presenti sulla soda e maneggiarla con estrema cura.
Sturare il lavandino otturato con l’idraulico liquido
Parlando di disgorgare degli scarichi è difficile non citare Mister Muscolo o l’idraulico liquido.
Si tratta di due prodotti chimici estremamente efficaci ma al tempo stesso da maneggiare con molta attenzione. Vanno versati direttamente nello scarico, evitando che entrino in contatto con il lavello, che potrebbero corrodere, lasciate agire per qualche minuto e a seguire buttate all’interno dello scarico stesso dell’acqua bollente. Per l’operazione vi consigliamo di dotarvi di guanti, occhiali protettivi, mascherina e di un imbuto.
Soprattutto: aprite le finestre della stanza, in modo che il gas sprigionato da questi detersivi si disperda velocemente.
Prevenire gli ingorghi
In generale, è sempre meglio evitare che ci si otturi il lavandino, per questo consigliamo di usare i filtri per il lavello della cucina e di tenere il tappo nel lavandino del bagno, così che non cadano all’interno oggetti. Fate una piccola manutenzione con sale, bicarbonato e acqua ogni due mesi per mantenere gli scarichi puliti ed evitate che i capelli vadano negli scarichi (lavandini o wc).