
La realizzazione dei contenuti di un sito non può prescindere da una fase, successiva ma non troppo, di ottimizzazione degli stessi.
Ottimizzare un sito/blog implica, in sintesi, rendere i contenuti più accattivanti sia per il lettore che per il motore di ricerca che dovrà indicizzarli. Abbiamo già appreso, in passato, come rendere un sito WordPress più SEO-oriented, ma l’ottimizzazione on-site non è comunque sufficiente a farvi ottenere risultati apprezzabili.
In questo post vi spiegherò come inserire link interni nel vostro sito WordPress, e le varie opportunità a vostra disposizione. Non mi sto riferendo, quindi, né ai backlink (link in ingresso da siti esterni), né agli outbound link, ovvero i link in uscita verso altri siti. Se queste due tipologie di link sono tutt’oggi fondamentali per far aumentare la vostra autorevolezza agli occhi di Google, e il traffico in entrata, i link interni sono un ottimo strumento per rendere utile e duratura l’esperienza utente sulle vostre pagine.
Bisogna saperli usare, ovviamente, e di questo vi parlerò nei prossimi paragrafi. Dividerò la panoramica tra le due principali tipologie di link interni:
- I Link Sommario, ovvero le ancore che rimandano ad altre sezioni della stessa pagina;
- I Link ad altre pagine del sito, quelli più conosciuti (e utilizzati);
Link Sommario
Può capitare che vi produciate in contenuti talmente lunghi (migliaia di parole) da rendere necessaria la presenza di ancore ad inizio pagina che rimandino alle varie sezioni del vostro articolo. Si tratta di una “gentilezza” in grado di aiutare il lettore a muoversi all’interno del vostro contenuto, così da avere una migliore user experience. Io li chiamo “Link Sommario” proprio perché hanno una funzione simile a quella di un indice di un documento o di un libro composto da più capitoli.
WordPress è un CMS che ovviamente si rifà ai canonici standard HTML, pertanto per chi ha già conoscenze del linguaggio di formattazione l’inserimento delle ancore si può facilmente realizzare attraverso la sezione “Testo” del vostro Post/Pagina.
Per prima cosa individuiamo la sezione del contenuto da linkare, ad esempio un titolo di uno specifico paragrafo e dunque inseriamo il tag <a> con la relativa istruzione:
<a name=”nomeancora”>Testo Ancora</a>
Successivamente, nella parte superiore della pagina o ovunque vogliamo che sia mostrato il menu rapido o indice andiamo ad inserire:
<a href=”#nomeancora”>Vai al Testo Ancora</a>
In questo semplice modo, otterremo un link che una volta cliccato condurrà alla parte selezionata della pagina. Chiaramente in una sola pagina possono essere inserite diverse ancore, cambiando il nomeancora.
Come detto, si tratta di una soluzione molto a basso livello e rudimentale. Come per ogni altra funzionalità, la community WordPress ha già elaborato una serie di plugin che, in maniera più visuale e meno meccanica, vi permettono di creare più velocemente un intero indice di rimandi. Tra quelli più consigliati c’è il plugin TOC+.
E’ chiaro che, per esempio, se avete un solo post dove inserire questo tipo di indice, l’utilizzo del plugin appare esagerato. Per quanto ben scritti, si tratta comunque di componenti aggiuntive che appesantiscono il codice.
Link ad altre pagine del sito
Parliamo ora dei link interni “classici”, quelli che da una pagina rimandano ad altre pagine del vostro stesso sito. Sebbene inizino a diffondersi pareri contrastanti sulla loro efficacia in ottica SEO, è opinione diffusa che siano un ottimo modo per:
- Aumentare il numero di pageview per sessione
- Costruire un percorso di conversione
- Instaurare un processo di link building “locale”, per spingere qualche contenuto
Vediamo quali sono le alternative più popolari a vostra disposizione.
Soluzione nativa
WordPress supporta già l’inserimento di link interni. E’ sufficiente cliccare, in fase di editing, sulla consueta icona e, anziché incollare una URL esterna, selezionare uno tra i post e le pagine che vengono elencate in ordine cronologico decrescente.
Alcune annotazioni:
- Se il vostro sito ha molti contenuti, potete sfruttare il motore di ricerca, inserendo parole-chiave rilevanti
- Prestate attenzione all’anchor text, ovvero il testo che linkerà il vostro contenuto interno. Si tratta di un elemento assai importante per valorizzare il link, soprattutto in ottica SEO
Soluzione Plugin
Se volete automatizzare questo processo, potete provare un plugin come SEO smart links, che vi permette di stabilire una corrispondenza biunivoca tra le keywords e le URL. In questa maniera, ogni qualvolta che nel vostro testo la parola-chiave (possono essere anche delle frasi) apparirà, il link verrà inserito automaticamente. Vengono date anche importanti features, come la possibilità di costruire dei link nofollow, e di aprire il link in una nuova scheda del browser, così come avviene nativamente su WordPress.
E’ inutile evidenziare come questo strumento debba essere usato con parsimonia. Eccedere nel riempire i vostri contenuti di link non è consigliabile né per ragioni di user experience, né per motivi di performance. Il troppo stroppia.
Post correlati
Come molti di voi sapranno, un modo più evidente di inserire link interni è quello di utilizzare la funzionalità dei post correlati. In questa maniera, di solito alla fine del post stesso, si segnala al lettore la presenza di altri contenuti sul sito/blog, con in comune la tematica.
Oramai molti temi WordPress (anche gratuiti) inseriscono questa feature, tuttavia molti si affidano ancora al miglior plugin, Yet Another Related Post Plugin, noto ai più con il suo acronimo YARPP.
Questo plugin offre un pannello di configurazione/amministrazione molto dettagliato, che vi consente di adattare la soluzione alle vostre esigenze, e che si compone di tre macro-sezioni: Veduta di insieme, Affinità e Visualizzazione sul tuo sito.
In Veduta di insieme, possiamo scegliere se escludere delle particolari categorie/tag, e se impostare un limite temporale ai post scelti (ha senso consigliare post vecchi di qualche anno? Sì, se sono ancora attuali.).
In Affinità, potete configurare l’algoritmo di selezione dei post correlati. Potete scegliere se considerare il titolo, i contenuti, le categorie e i tag (o tutti quanti), e con quale peso.
In Visualizzazione sul tuo sito, scegliete come e dove mostrare la sezione dei post correlati. Da qualche anno vengono inseriti anche i thumbnail, che verranno pescati dalle immagini predefinite dei vostri post.