

Un buon materasso è la premessa fondamentale per il riposo e la salute del tuo corpo.
Se sei capitato su questa pagina è probabile che tu sia alla ricerca del miglior saturimetro sul mercato.
Sei nel posto giusto! Da queste parti troverai tutte le informazioni su quale saturimetro scegliere per le tue esigenze.
Tipi di Materasso
E’ facile dire “compro un materasso”, tuttavia dietro questo elemento imprescindibile della nostra quotidianità (notturna, ma non solo) si sono sviluppati una serie di studi medico-ortopedici, sui materiali, sul design, e prima di scegliere il materasso giusto dobbiamo fare delle opportune valutazioni.
Iniziamo intanto con lo spiegare le differenti “famiglie” di materassi attualmente disponibili in commercio, così che non possiate rimanere disorientati dalle varie definizioni.
Nota bene: in questa guida facciamo riferimento solamente a prodotti di qualità. Non troverete dunque riferimenti a materassi a molle classiche, in gommapiuma o altro.
Materasso in memory foam

Il memory foam appartiene alla famiglie delle “schiume”, materiali innovativi che sono stati importati dal mondo dell’aeronautica spaziale.
Il materasso memory, in particolare, è il nome commerciale della schiuma viscoelastica. Una delle caratteristiche principali di questo materiale è un valore di resilienza prossimo allo zero, che gli consente di prendere la forma del corpo che deve essere sostenuto, senza oscillazioni e rimbalzi. Ogni parte del corpo è supportata in funzione al peso e alla pressione esercitata.
I materassi di questa categoria hanno il memory foam sulla lastra superiore dell’anima del materasso, con uno spessore variabile dai 3 agli 8 cm. La qualità di un materasso memory diviene evidente nella traspirazione, visto che i prodotti più economici tendono a trattenere il calore.
Materasso “Silk”
Materasso in Lattice

Il lattice è un materiale che riesce ad avere sia rigidità che flessibilità ed elasticità. Altro aspetto importante, è piuttosto traspirante e con una portanza medio-alta, quindi va bene anche per persone robuste.
Il lattice viene ottenuto versando in uno stampo una gomma sudamericana assieme a sostanza coagulanti collose di vario genere e origine.
Sul mercato dovete prestare attenzione alla tipologia di materiale di cui è composto il materasso in lattice: infatti esiste sia il lattice naturale che quello a composizione artificiale, e un materasso in 100% lattice naturale, oltre a essere piuttosto spesso e compatto, è anche mediamente costoso.
Materasso “Vienna”
100% Lattice con 7 Zone Differenziate
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LA NOSTRA SCELTA
Materasso a molle insacchettate

E’ l’evoluzione del classico materasso a molle, e si differenzia per il fatto che le molle, in questo caso, sono indipendenti.
Il numero di molle cambia a seconda dei modelli, di solito si possono trovare molle o micro molle e più è alto il numero di molle presenti all’interno della struttura, più elastico e confortevole risulterà il materasso.
La maggior parte dei prodotti in commercio associa la tecnologia delle molle insacchettate a uno strato memory foam: rispetto ai materassi memory, comunque, questo tipo di materasso è decisamente più fresco e traspirante.
Materasso “Parigi”
800 Molle insacchettate e memory foam Mymemory 9 Zone
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LA NOSTRA SCELTA
Materasso Water Foam
Usata inizialmente come isolante termico nell’edilizia, questa schiuma ad acqua si presta bene a riempire tutti i vuoti naturali che si creano nelle strutture. A partire dagli anni Cinquanta è iniziato l’utilizzo nell’arredamento, soprattutto per rivestire sedie e poltrone.
La schiuma ad acqua, una volta indurita, forma dei blocchi che possono essere tagliati in lastre di spessore variabile. Ciò permette di poter realizzare materassi sottili o anche più spessi, a seconda delle caratteristiche desiderate.
I materassi prodotti interamente in schiumato ad acqua hanno solitamente uno spessore inferiore alla media dei materassi in memory foam, attestandosi attorno ai 20 centimetri o poco meno.
Il waterfoam viene usato anche nei cosiddetti materassi memory di cui, nella maggior parte dei casi, ricopre lo strato inferiore secondo la seguente proporzione:
- Strato memory: 3-8 cm
- Strato waterfoam: 15-18 cm
La variabilità degli spessori incide sul livello di portanza e flessibilità del materasso.
Materasso “Sofia”
Schiumato ad Acqua
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LA NOSTRA SCELTA
Materasso con Rivestimento
Esistono alcuni tipi di materasso che, oltre a curare la qualità degli strati, usano anche dei materiali particolari e “inusuali” per il rivestimento.
Questi materiali vengono implementati per le loro proprietà, e coadiuvano il materasso nella sua funzione di abilitatore di riposo.
Rame
Ogni giorno siamo costantemente immersi nei campi elettromagnetici che vanno ad alterare le frequenze delle cellule del nostro organismo provocandone uno squilibrio.
Il rame può essere utilizzato in modo efficace anche come schermatura per i campi elettromagnetici e come protezione contro le cariche elettrostatiche.
Materasso “Perth Original”
In memory Waterlily con fibra di Rame Antistress
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LA NOSTRA SCELTA
Carbonio
Dormire su un materasso realizzato con il tessuto in fibra di carbonio consente al nostro corpo di scaricare la carica elettrostatica accumulata, pertanto si avrà un sonno più profondo e più rigenerante.
Si calcola che utilizzando un sistema di riposo così composto, grazie all’effetto benefico del carbonio si riduce la necessità di riposo lasciando più tempo per la vita attiva.
Materasso “Perth Original”
In memory Waterlily con fibra di Carbonio Resistat
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LA NOSTRA SCELTA
Bioceramica
Si tratta di una fibra di poliestere legata ai cristalli BIO-CERAMICI e offre una protezione totale contro le mutazioni ambientali e contro le loro conseguenze sulla salute.
Da un lato svolge infatti una funzione schermante dei dannosi raggi UVA e UVB (che possono causare irritazioni, scottature e melanomi), dall’altro assorbe il calore del corpo e lo restituisce sotto forma di raggi benefici FIR (RAGGI INFRAROSSI LONTANI, detti anche i “raggi della vita”), che penetrano negli strati sottocutanei e stimolano l sistema micro circolatorio.
Materasso “Perth Original”
In memory Waterlily con fibra di Carbonio Resistat
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LA NOSTRA SCELTA
Materasso ignifugo
Questa tipologia di materassi è utilizzata, per legge, negli ospedali, nelle case di cura e nelle strutture alberghiere.
La normativa definisce tre classi di resistenza al fuoco:
- CLASSE 3 IM: il manufatto viene sottoposto all’applicazione della fiamma del bruciatore per un tempo pari a 20 secondi
- CLASSE 2 IM: il manufatto viene sottoposto all’applicazione della fiamma del bruciatore per un tempo pari a 80 secondi
- CLASSE 1 IM: il manufatto viene sottoposto all’applicazione della fiamma del bruciatore per un tempo pari a 140 secondi
I materassi ignifughi appartengono alla Classe 1M.
Materasso “Pale”
Ignifugo in memory foam e micromolle con tessuto Termosensitive 9 zone
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LA NOSTRA SCELTA
Materasso per bambini
Il sonno per il bambino ha un ruolo un po’ diverso rispetto a quello che ha nell’adulto ed è fondamentale per la crescita sana e il benessere psicofisico del bebè.
Proprio per questo, non è possibile ragionare secondo gli stessi criteri degli adulti, ovverosia privilegiare il solo sonno ortopedico. Oltretutto, in età prescolare è probabile che non si abbia ancora piena coscienza di eventuali allergie del bambino, motivo per cui quando scegliete un materasso per bambino sono da scartare tutti i materassi realizzati con le varie schiume e soprattutto in lattice. Particolare attenzione verso il memory foam, che per sua natura e caratteristiche potrebbe portare il bambino a soffocarsi nel sonno.
Bisogna orientare la propria scelta verso materassi naturali imbottiti in fibre nobili come cotone e kapok. Il kapok è da preferire perché più traspirante e più affidabile in termini di sicurezza, essendo naturalmente antisoffoco.
Come scegliere il materasso?
Dopo aver passato in rassegna tipologie e materiali, vediamo ora in questa guida quali sono le altre caratteristiche di un materasso che dovremmo valutare ai fini dell’acquisto, così che ognuno possa capire quale materasso scegliere per dormire bene.
Rivestimento esterno
Esistono vari tipi di materiali che possono essere utilizzati per rivestire esternamente un materasso.
Le differenze possono incidere sulla freschezza, sull’utilizzo pratico e, ovviamente, sul prezzo.
Molti materiali moderni, a cominciare dal memory foam, tendono a trattenere il calore, per questo motivo molte case produttrici ricorrono all’introduzione di una “fascia traspirante“, una sezione che percorre tutto il perimetro del materasso fatta in materiali altamente traspiranti.
In generale, comunque, si può ricorrere a tre tipologie di materiali:
- Naturali: Cellulosa, lana o puro cotone, cashmere e lyocell (o tencell)
- Sintetici: poliestere, viscosa e schiuma viscoelastica
- Fibre: bambù ed altre, che possono essere usate al 100% pure o unite ad altri materiali come il cotone o la lana.
Dimensioni
Le dimensioni, come potrete immaginare, riguardano i tre lati del materasso. Mentre lunghezza e larghezza definiscono per quante e quali persone il materasso è adatto, l’altezza contribuisce a definirne la caratteristica e il livello di confort.
Lunghezza e Larghezza
Per quanto riguarda larghezza e lunghezza, ci sono delle misure standard: la lunghezza può essere di 190 o 200 cm, mentre la larghezza può variare tra gli 80 cm (letto singolo o “a una piazza”), i 120 cm (“letto a una piazza e mezzo”), i 140 cm (“letto matrimoniale alla francese”), i 160 cm (“letto matrimoniale”).
E’ chiaro che esistono poi dei fuori scala, in particolare i cosiddetti materassi King Size, che di solito hanno una larghezza che oscilla tra i 180 e i 190 cm. Sono i materassi per chi “vuole stare comodo”, e per chi ha spazio sufficiente in camera, ovviamente.
Oltre a questi esempi, c’è sempre la possibilità, con un comprensibile sovrapprezzo, di farsi fare un materasso su misura. E’ una soluzione minoritaria ma non impossibile, pensate alle persone più alte dei due metri.
Altezza
In generale, tutti i materassi con altezza compresa tra i 20 e i 30 cm possono essere considerati “comodi”. Altezza inferiori, invece, sono tipiche dei prodotti di qualità inferiore, con al suo interno spazio insufficiente per ospitare una struttura adeguata a garantire un sonno confortevole.
Ergonomia e Durezza
Il giusto materasso deve sostenere il corpo in tutti i suoi punti, con il dovuto grado di rigidità. Durante il sonno, infatti, la nostra muscolatura tende a rilassarsi e a non essere più in grado di sorreggere la spina dorsale, che di conseguenza si rilassa anch’essa.
Un materasso eccessivamente duro può “comprimere” troppo i tessuti e non accompagnare adeguatamente la curva della colonna vertebrale mentre, al contrario, una consistenza troppo morbida in cui si affonda non è adeguata per sostenere il corpo in maniera corretta e provocherà problemi posturali e muscolari.
Le classi più generiche di rigidità sono le seguenti:
- H1 (morbido e consigliato per persone fino a 60 kg circa)
- H2 (medio e adatto ad utenti compresi tra i 60 e gli 80 kg circa)
- H3 (duro e ideale per persone oltre gli 80 kg)
Per descrivere meglio questa caratteristica si fa riferimento al termine di portanza, ovvero il grado di resistenza che il materasso oppone ad un carico (il peso dell’utente).
Quanto “cede” il materasso? Quanto sostiene il corpo?
In generale una persona sovrappeso dovrebbe evitare sia i materassi troppo morbidi che quelli troppo rigidi, mentre una persona dalla corporatura leggera può tranquillamente fare uso dei materassi a portanza più bassa (ad es. memory foam).
Condizioni Fisiche
Quando acquistate un materasso dovete valutare quale sia il migliore materasso per voi, tenendo in considerazione anche i problemi fisici.
Alcuni materassi, infatti, oltre a farvi dormire meglio, potrebbero aiutarvi ad alleviare alcuni di quei disturbi.
Mal di schiena
Il problema fisico logorante della maggior parte delle persone, in molti casi può soltanto essere alleviato e non curato con la chirurgia o altri interventi risolutivi.
Se avete frequenti mal di schiena dovreste affidarvi a un materasso di rigidità media, possibilmente con caratteristiche memory. La parte superiore del materasso, inoltre, non dovrà mai essere troppo rigida.
Artrite
Anche in questo caso avrete bisogno di un materasso dalla media durezza e, possibilmente, con zone a portanza differenziata, che riescano a sostenere in modo diverso le diverse parti del corpo, andando così ad alleviare i dolori e facendoti, allo stesso tempo, assumere una postura migliore.
Reflusso acido
Questo fastidioso disturbo dell’apparato gastroesofageo si accentua da sdraiati, disturbando il nostro sonno.
Per cercare di alleviarne i sintomi dovreste dormire con la schiena leggermente sollevata per impedire agli acidi di risalire su per l’esofago.
In questo caso la scelta migliore è un materasso, abbinato ad un’apposita rete, che abbia la possibilità di assumere diverse posizioni (solitamente tramite meccanismo elettrico).
Quanto costa un materasso?
Un materasso può costare tra le 100 e qualche migliaio di euro.
Ci rendiamo conto che si tratta di una forbice piuttosto ampia, ma le innumerevoli variabili, dalle caratteristiche alle qualità, concorrono a giustificare salti di prezzo così importanti.
Come già detto in precedenza, meglio evitare i prodotti troppo economici, potrebbero causarvi più problemi che soluzioni. Il materasso va considerato come un investimento importante per la vostra salute.
Materasso: le certificazioni
Gran parte della qualità di un materasso ruota attorno ai materiali utilizzati. Non parliamo soltanto delle proprietà fisico-elastiche, ma di quanto essi possano essere nocivi per la salute umana.
Tutte le certificazioni dei materassi riguardano questo aspetto. Vediamole in rassegna.
OEKO-TEX
E’ un sistema di controllo e certificazione indipendente per tutto il mondo tessile. La certificazione OEKO-TEX® Standard 100 prevede il superamento di numerosi test sulle sostanze nocive:
- sostanze vietate per legge;
- sostanze il cui uso è regolamentato dalla legge;
- sostanze chimiche notoriamente nocive per la salute (ma non ancora regolamentate per legge); parametri per la salvaguardia della salute.
HygGen
Questo bollino formalmente certifica che il materasso è delicato con l’epidermide umana e soprattutto è privo di sostanze nocive per la pelle. Questo istituto lavora seguendo standard europei e internazionali.
Altre certificazioni
Come già descritto nel paragrafo dedicato al materasso ignifugo, esistono le certificazioni i M del Ministero dell’Interno per la resistenza al fuoco. I materassi vengono distinti in tre classi: 3 i M, 2 i M e 1 i M (la classe 1 i M è la migliore ottenibile).
La certificazione CATAS, in base alle normative tecniche italiane, europee e internazionali, certifica sicurezza, resistenza, reazioni e qualità del tessuto dei materassi.
CertiPUR-US è un’organizzazione indipendente fondata da industrie europee e americane, la quale testa le schiume di poliuretano per valutarne le emissioni, i componenti dannosi (inclusi formaldeide, CFC, cloruro di metilene, metalli pesanti, ftalati proibiti e PBDE), e la durabilità.
Materasso: detrazioni fiscali
L’acquisto di un materasso è un investimento importante, tuttavia esistono una serie di agevolazioni fiscali a cui potete accedere, in grado di farvi recuperare qualcosa sulla spesa.
Detrazione al 19% per Presidio Medico
I materassi certificati Presidio Medico dal Ministero della Salute possono essere detratti del 19% come spesa sanitaria. Per poter usufruire di questa detrazione è necessario richiedere la fattura al momento dell’acquisto e fornire il codice fiscale della persona a cui è intestata la fattura. Ogni cittadino Italiano in possesso di Codice Fiscale può usufruire di tale agevolazione presentando poi la fattura nella dichiarazione dei redditi.
Deduzione Fiscale IVA agevolata al 4%
Le persone con disabilità motoria permanente possono acquistare con IVA al 4%. La persona deve presentare, prima dell’acquisto, i seguenti documenti:
- Certificato di invalidità rilasciato dalla ASL;
- Prescrizione rilasciata dal medico dell’ASL o autocertificazione;
- Copia carta d’identità e codice fiscale.
Bonus Mobili -50%
Coloro che stanno ristrutturando la propria abitazione hanno la possibilità di godere di una detrazione del’Irpef del 50% (fino al 31 dicembre 2019) sulle spese sostenute per i lavori. Questa detrazione comprende anche il mobilio, inclusi i materassi, entro un tetto massimo di 10.000€ per unità abitativa. L’acquisto dei materassi può pertanto essere detratto fiscalmente come parte del bonus mobili.
Come pulire un materasso?
Tutti i materassi tendono naturalmente ad ingiallire. Occorre distinguere però due fenomeni diversi:
- L’ingiallimento del rivestimento esterno: in questo caso basta procedere alla normale pulizia del rivestimento, soprattutto se è sfoderabile e quindi l’operazione è molto più semplice
- Il cambio di colorazione della cosiddetta “anima” del materasso: trattandosi nella maggior parte dei casi di materassi in poliuretano (memory e/o waterfoam) oppure lattice, dovete tener conto che si tratta di un processo di ossidazione naturale di questi materiali, che non compromette minimamente la qualità del materasso
Per quanto riguarda la muffa, invece, occorre prendersi cura delle condizioni ambientali.
- aerare la stanza quotidianamente
- tirare bene indietro le lenzuola per favorire il ricircolo
- Usare un deumidificatore nel caso di appartamenti o zone naturalmente esposte all’umidità
In generale, per pulire un materasso avrete bisogno di alcuni materiali specifici, artigianali o industriali, quali:
- bicarbonato di sodio disciolto in acqua
- una soluzione di aceto bianco, acqua ossigenata e acqua normale
- gli smacchiatori di tessuti che si trovano ai supermercati
Questi, uniti ad un buon aspirapolvere, vi permetteranno di smacchiarlo, lavarlo e igienizzarlo.
Quanto dura un materasso?
La vita di un materasso è un parametro molto variabile.
Dipende innanzitutto da chi e come lo usa. Il peso, la statura e le abitudini dell’utente incidono significativamente sul livello di usura del materasso.
Poi chiaramente c’è da tenere conto della qualità costruttiva e dei materiali del materasso. A parità di tutto, un buon materasso durerà sempre più di un altro più scadente.
Infine, non meno importanti, c’è da tenere conto della tipologia del materasso.
- Materassi a molle, in media resistono dai 6 agli 8 anni; dopodiché le molle iniziano a perdere rigidità oppure ad arrugginirsi.
- Materasso ortopedico a molle, articolo di grande utilizzo in Italia, a discapito dell’opinione diffusa che lo vede come “materasso eterno”; la sua durata utile è di poco più di 8 anni.
- Materasso in memory foam, considerati dagli esperti l’articolo migliore sul mercato, sia per qualità che per prezzo, sono molto validi e hanno una durata utile di 8-10 anni, che però può aumentare o diminuire di molto a seconda della qualità del prodotto.
- Materasso in lattice, tradizionale materasso d’élite, realizzato con il lattice, ha una durata di 8 anni, prima che i polimeri si disgreghino.
- Materasso ad acqua, nato nell’antichità in media si tratta di un prodotto abbastanza longevo, la sua vita utile è di 9 anni.
- Materasso ad aria, inventato nella prima metà dell’800; la durata varia molto in base all’utilizzo e alla qualità, si va dai 5 ai 10 anni.